Cosa significa essere un uomo serio, una donna seria? Chi sono le brave persone?
Sono quegli uomini e quelle donne regolati dal socialmente giusto, coloro che sacrificano tutto davanti alla minaccia di un dito puntato, di un giudizio di quartiere, che alla fine sarà universale.
Passano la vita a rinunciare a se stessi, a rinnegare la propria carne, i propri desideri. L’Essere barattato con il conforme.
Ma quelle “verità” che hanno donato loro l’ordine, con le sue categorie, i suoi nomi e la sua burocrazia, non sanno rispondere alle domande dell’uomo giusto, del loro modello. Non sanno guidarlo nella follia che gli hanno donato. Disperata forma nell’informe.
Saranno travolti dalle “tentazioni”, dai fallimenti, perchè sono fallimentari e peccatori di natura. Ma questo essere secondo natura non è accettato. Solo in alcuni rari casi viene giocata la carta della natura per chiarire l’ idea di normalità, in altri casi è assolutmente negata ed offesa. L’uomo e la donna seria, non sapranno rinunciare a se stessi senza dolore, senza cadare nella nevrosi. A quel punto la loro disperazione non troverà sostenitori, ma guaritori, giudici, quelle temute dita puntate, dietro cui si nascondono le ipocrisie. Potrebbero essere dita di una mano usata per corrompere, per pagare ragazze schiave, ed allo stesso tempo per accarezzae i propri figli, le proprie mogli o per legare il cilicio intorno alla coscia. Ti basterà caro uomo giusto?
Giudicati e giudicanti, tutti vittime della stessa condizione, tutti con le spalle curvate dalla stessa pressione. Tutti a cercare la salvezza dalla dannazione, vivendo da dannati. Ma alla fine, magari, qualcuno si ricorderà di loro e dirà : “era una brava persona”.