Faina El’man Ryzhikova, ebrea della resistenza polacca sopravvissuta all’olocausto, ha oggi ottantatre anni.
Nata nel 1926 a Radoshkovichi, un villaggio a trentacinque chilometri da Minsk, Bielorussia, allora territorio polacco. Quando nel 1941 i Nazisti occuparono Radoshkovichi crearono un ghetto dove Faina e la sua famiglia vissero e lavorarono. Per sfuggire all’eccidio programmato dai tedeschi nel 1942, Faina scappò in una vicina foresta dove incontrò i partigiani della brigata “Narodnie Mstiteli” (I Vendicatori del Popolo), a cui si aggregò.
La madre e la sorella di Faina furono uccise durante un tentativo di fuga dal ghetto; il padre sopravvisse e raggiunse Faina nel 1943.
Delle duemila persone che vivevano nel ghetto di Radoshkovichi, solo diciotto sopravvissero.