“Non commettere atti impuri”, questo è il sesto comandamento. Ma quali atti sono condannati da tale legge sacra? L’omosessualità, la masturbazione, i rapporti sessuali al di fuori della coppia eterosessuale ed infine la pedofilia.
Così, se si dovesse compiere uno di questi peccati, è d’obbligo una confessione. Ma siamo sicuri che ciò abbia un senso?
Sapere che l’omessualità, la masturbazione e l’infedeltà sono considerati dei biglietti di ingresso per l’inferno, mi fa riflettere su quanto tutto ciò sia anacronistico, nonchè poco rispettoso della natura umana. Ma la cosa che più mi preoccupa è che la pedofilia possa essere trattato come un peccato da confessare nel segreto.
Il New York Times ha portato alla luce la vicenda di un sacerdote americano che negli anni Sessanta-Settanta abusò sessualmente di circa duecento bambini sordi in un istituto cattolico.
Le vittime di queste violenze ebbero la forza di denunciare, ma non ebbero ascolto, le loro accuse vennero fatte cadere nel vuoto. Non si arresero, andarono avanti, e l’unica cosa che ottennero fu che il prete venisse destinato a ruoli amministrativi e solo quando venne denunciato alla giustizia, l’arcidiocesi lo sospese. Ma, incredibilmente, la denuncia venne ritirata e il caso insabbiato, il sacerdote continuò a lavorare nelle parrocchie, nelle scuole e a dirigere i ritiri di giovani ragazzi della diocesi per ben ventiquattro anni, senza che nessuno disturbasse lo svolgere del suo lavoro. Non vennero presi provvedimenti contro di lui.
Come si è potuto permettere una cosa del genere? Come si è potuto dir messa sapendo quello che si stava nascondendo? Come si dispone delle facoltà di confessore sapendo delle proprie colpe?
Per quanto ancora bisognerà vedere dita puntate contro l’omosesualità, contro forme di amore che di impuro non hanno nulla, contro il divorzio, i metodi contraccettivi, l’aborto, l’eutanasia, mentre dietro quelle dita si nascondono gli atti più impuri e che più violano la dignità di un essere umano?
La Chiesa dopo i fatti emersi, ha assicurato il suo impegno nel fare luce su questi avvenimenti e nell “estirpare la piaga degli abusi dovunque si manifesti”.
La chiesa cattolica è assolutamente amorale, non gli interessa nulla ne dei gay ne dei pedofili, il suo unico interesse è non perdere potere.
Contro gli omosessuali continua a ostentare la sua politica conservatrice, contro i pedofili evidentemente non può.
Persino il fratello del papa è pedofilo.. siamo alla frutta. Alla banana direi.. :P
Non ho mai sentito dire che nella bibbia ci sia scritto che la pedofolia è un atto impuro punito dal signore, quindi…