ATTENZIONE! Alcuni dei contenuti di questa pagina potrebbero urtare la sensibilità di chi legge. Ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti è puramente casuale.
Secondo quanto attesta la rispettabile nonché scientificamente attendibile trasmissione di Roberto Giacobbo, gli alieni verranno presto a farci visita. Secondo altri sarebbero già tra noi…ma questa è un’altra storia.
Tale incombente incontro ravvicinato esige una specifica preparazione sul come descrivere il nostro mondo, cercando di chiarire alcune faccende che all’apparenza si presentano alquanto ostiche (come glielo spieghi che Margherita Hack e Gisele Bündchen appartengono alla stessa categoria?). Per dirne una a caso, si potrebbe cominciare dalla fattoria dei nostri politici. Giusto per farci conoscere e indurli a trasferirsi in altre lande.
Certo, i malcapitati alieni che atterreranno nella nostra penisola non potranno mai sentire in politica nomi altisonanti, con una certa dignità. Udiranno invece nomi da operetta buffa o da racconto di Gogol’. E si faranno grasse risate.
Un pio volontario, compilerà un album fotografico che illustrerà ai nostri visitors i nomi e le biografie di quei becchi1 che ci governano. Sfogliando, potranno ammirare un nanetto con lo sguardo cattivo del Grinch che ha rubato il Natale, che ha deciso di adattare per sé, come cognome, il soprannome della cantante dei Ricchi e Poveri; scorgeranno “un paio di baffi sul nulla” (per citare Camilleri), che ha per cognome un sinonimo dei suoi gioielli di famiglia; si stupiranno di fronte ad un tizio banderuola la cui peculiarità è avere il cognome che altro non è se non l’anagramma di due modi per indicare il membro maschile. Ad un certo punto però troveranno LUI, un omino occhialuto dallo sguardo poco intelligente e dal nome che è tutto un programma: Italo Bocchino.
Mal celando un certo imbarazzo, saremo obbligati a raccontare la storia di una pratica sessuale che si è fatta uomo.
Italo Fellatio, in arte Bocchino (secondo la versione approvata dalla Chiesa Cattolica, fu scelto questo nome d’arte perché si dilettava con gli strumenti a fiato), nacque a Napoli nel 1967. La madre, Candida Albicans, era una donna molto fastidiosa, un vero e proprio fungo che ti si annida nelle vergogne2. Il padre, Antonio Ingoia Fellatio, fu un uomo molto rispettato negli ambienti dei reparti ospedalieri per la cura delle malattie veneree. Morì a causa di un sospetto soffocamento.
Italo non ebbe una vita scolastica semplice, come potete ben immaginare, cari alieni. In classe nessuno si accorgeva della sua presenza, poiché era solito stare sotto i banchi degli altri compagni.
Divenne vice capogruppo del PDL perché a Silvio piacevano molto le sue attitudini. Lo insignì, infatti, della carica di Istruttore Donne del PDL. Fu per merito dei suoi saggi insegnamenti che Mara Carfagna divenne ministro delle Pari Opportunità e Michela Vittoria Brambilla ministro del Turismo (per nominarne un paio). Silvio teneva molto al fatto che migliorassero all’orale, visto che allo scritto andavano molto bene.
Bocchino fu dunque un salvatore della Patria.
Il 27 aprile scorso, purtroppo, dopo la recente rottura tra San Berlusconi da Arcore e Gianfranco Fini, ha presentato le sue dimissioni dalla carica di vice capogruppo vicario del PDL alla Camera. Visto che le ministre erano ormai tutte diplomate alla Scuola di Bocchino col massimo dei voti, non era più necessaria le sua presenza, e dunque il buon Silvio ha chiesto ai suoi arcangeli littori di epurarlo.
Bocchino è attualmente impegnato in un remake di Deep Throating, con la collaborazione dei suoi fratelli adottivi Cunnilingus e Herpes Simplex.
E per oggi questo è tutto, cari amici alieni. Nano Nano3!
1 In siciliano, maschio della capra.
2 Termine arcaico, attualmente utilizzato da mia zia, per indicare le parti intime maschili e femminili.
3 Tipico saluto italiano atto a glorificare il Presidente del Consiglio.
ahahah Stupendo!
Nooo! finisce così?! aspetto con ansia la seconda puntata