Si vocifera che la compagnia petrolifera che in queste settimane è nell’occhio del ciclone mediatico a causa di una perforazione sul fondo del mare malriuscita stia in realtà svolgendo una campagna pubblicitaria occulta in favore di un nuovo modello di automobile che sarà disponibile nel mercato internazionale a breve: l’auto ad acqua.
Già da alcuni decenni gli ecologisti volevano risposte concrete per abbattere drasticamente l’emissione di CO2 prodotta dai gas auto, finalmente queste risposte sono arrivate. Sarà sufficiente infatti recarsi in uno degli oltre 200 km di costa marina convenzionati, ed utilizzare una comune pompa per l’acqua per farsi il pieno gratis. Il carburante per il momento è solo una miscela, ma sembra che fra qualche anno sarà puro al 100% e la rete di distribuzione sarà estesa a tutte le coste mondiali. Finalmente il petrolio è un bene di tutti, proprio come l’acqua… ma questa è un’altra storia.
A quanto pare tra poco sarà convenzionata anche la costa sicula (tra Sciacca e Selinunte). Che onore tutti questi progressi anche nelle nostre terre!
http://www.beppegrillo.it/2010/06/mediterraneo_di_petrolio/index.html
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/06/18/news/trivelle_italia-4937699/
P.S.: “in Italia non è prevista la responsabilità delle compagnie petrolifere in caso di incidente.”
la vignetta è geniale
me fai ride..
Come Volevasi Dimostrare, ce l’hanno fatta, nonostante tutto. leggete qui…
http://trapani.blogsicilia.it/2010/08/in-vigore-da-oggi-il-decreto-sulle-trivellazioni-petrolifere/
E’ come sempre: da raccapriccio.