Ho sempre pensato che il nostro futuro sia fatto del nostro presente. Ho sempre pensato che, se non combattiamo oggi per quello che vogliamo, non otterremo mai nulla. Ho sempre pensato che solo lottando possiamo ottenere ciò che vogliamo, costruire il nostro destino. E bisogna difendere quello che abbiamo oggi, i nostri sogni, le nostre speranze, i valori che abbiamo, nonostante ciò che ci circonda. E li dobbiamo difendere a tutti i costi. Pensate se ciascuno di noi gridasse i propri pensieri a tutti ogni volta che è arrabbiato. Pensate se ognuno di noi urlasse agli altri la propria rabbia, il proprio dolore, la propria delusione, i dubbi. Pensate se tutti noi in coro alzassimo le nostre voci. Non ci sono manifestazioni od occupazioni che possano ottenere lo stesso effetto. Il nostro dolore è così forte e la nostra rabbia così immensa. Cresce ogni giorno, sempre di più. Un giorno però scoppierà, dovrà scoppiare. Scoppia lei fuori di noi, o scoppiamo noi. E diventiamo matti, insopportabili, costantemente nervosi, pronti a prendercela con il mondo intero. Pensando al passato e dando la colpa a ciò che è stato ieri o sarà domani. Senza renderci conto che è oggi che dobbiamo lottare. Senza renderci conto che oggi è un giorno importante e che è da oggi che dobbiamo partire per rinnovare. Per rinascere. E per rinascere bisogna prima distruggere, scoppiare, far saltare i dogmi e il “tribunale della ragione”, innescare bombe. E le nostre piccole bombe crescono.
TIC TAC TIC TAC, inizia il conto alla rovescia…
se tutta la gente del mondo
ad un certo momento
alzasse la testa
e volasse su
senza il loro casino
la terra povero cuore
non batterebbe più
Mi sono venuti in mente questi versi di Dalla.. Quando penso a tutto quello che non va, e poi ritrovo accanto a me gente che pensa lo stesso, mi chiedo come mai non marciamo al Quirinale, a rovesciare…almeno quel che pensiamo
Il bombarolo in noi prima o poi si sveglierà
* senza il loro casino
quel doloroso rumore
la terra povero cuore…
eheheh scusate,la memoria :-P
Purtroppo c’è già chi marcia verso il Quirinale, senza molti risultati però :(
l’importante è non perdere la fiducia in queste marce…nonostante tutto… anche se qui parla una disfattista disillusa che si flagella per essere tale :P