è un volo, e non ha senso stare col culo attaccato al nido.
è una piscina, e sul trampolino non succede niente di interessante.
è fuori dalla finestra, e guardarla non basta.
è un piatto pieno, e se non hai le posate inizia a pensare di usare le mani.
è un vestito, e non sempre aspettare gli sconti ha senso. In tutti i casi infilati in un camerino, potresti scoprire che ti calza a pennello.
è una bocca. Puoi tenerla chiusa e intatta. Morderti le labbra. Sorridere, parlare, gridare. Baciare o mordere.
è la stanza dei bottoni, e davvero non vuoi usarne nessuno?
è assenza. Ricerca spasmodica, sete. Fame insaziabile. Dipendenza. Solitudine. Oppure, se distogli lo sguardo da quel singolo piccolo vuoto, è presenza, appagamento, desideri esauditi, compagnia, condivisione.
è un abbraccio, e ti spetta metà della fatica, ma anche metà del calore.
è un salmone. Forse non arriverai alla sorgente, forse un orso ti divorerà. E gli altri pesci in discesa saranno sempre avanti, saranno sempre dove vogliono essere. Ma vale la pena scodare, nuotare, saltare, faticare. Vincere, eventualmente, non avrebbe prezzo.
è una stazione. Sei lì per accogliere qualcuno. Oppure sei lì per salutare qualcuno. Oppure sei tu che ti muovi, e vieni accolto o salutato, ed è un enorme walzer di allontanamenti e avvicinamenti. Cerca di muoverti a tempo.
è un bicchiere, e prima che tu possa decidere se è mezzo pieno o mezzo vuoto, qualcuno avrà bevuto al posto tuo.
è la radio. La ascolti distrattamente mentre fai cose più importanti. Ma le cose più importanti andrebbero una merda, magari, senza radio.
è un cuore. Va avanti anche quando dormi.
è strana e puttana. Ti ferisce, si ferisce, si svende, si umilia, si atterra. Ti getta in un fosso, ti lega a una catena, e ti regala una collezione di lividi.
è una moneta.
è un’opera d’arte con tanto di dedica.
è un regalo che non hai mai chiesto a Babbo Natale.
è cieca. Chiude gli occhi nei sorrisi, nei baci, negli orgasmi, nei pianti, nelle urla, nel sonno, nella seduzione, nei sogni, nelle riflessioni, nei dolori, nelle gioie, al sole.
è quello che ti sei perso mentre leggevi queste parole.
mi sono emozionata, e avrei messo come categoria “poesia”.