Palermo indignata: operazione 1 completata con successo

Foto di gruppo di alcuni volontari di "Palermo indignata"

Alcuni dei volontari di "Palermo indignata" che hanno partecipato all'evento

Il 23 luglio 2011, a mezzogiorno, è partita la prima vera iniziativa di “Palermo Indignata”. Nonostante il sole cocente, incuranti del caldo, eravamo un gruppo di 12 ragazzi (e non) – e come inizio non c’è male – tra cui ben tre persone non facenti parte del social network Facebook, in seno al quale lo scorso mese è nato il gruppo.
Da mezzogiorno fino alle due e mezza del pomeriggio, armati di sacchi neri, guanti, rastrelli e buona volontà, abbiamo pulito l’intera piazza Tredici Vittime – particolarmente significativa perché ospita il monumento per la lotta ai caduti di mafia – e le aree limitrofe, adiacenti al conservatorio “Vincenzo Bellini” e alla prefettura, le aiuole antistanti il monumento (decisamente più pulite, se vogliamo accontentarci), il giardinetto che corre lungo la “via del mare” e soprattutto la piazzetta dietro una chiesetta sconsacrata. Quest’ultima, in particolare, versava in condizioni – per usare un eufemismo – davvero pessime: abbiamo trovato cartaccia, ombrelli rotti, schede parcheggio, volantini, bottiglie di vetro e di plastica, casse amplificatrici, lattine, preservativi e siringhe.

pericolose siringhe tra i rifiuti

Pericolose siringhe tra i rifiuti trovati tra le aiuole

Evidentemente la piazzetta viene usata da drogati e da prostitute per appartarsi con i clienti.
Il tutto era inglobato dalla sterpaglia, sintomo che queste aree, che pure sono di verde pubblico, non vengono minimamente curate o prese in considerazione dall’amministrazione comunale.

foto del cumulo di rifiuti sul marciapiede

Cumulo di rifiuti sul marciapiede

In un paio d’ore l’area è stata ripulita. Traete da soli le conclusioni. Pensate quanto ci metterebbe una squadra di professionisti con tutti gli attrezzi del mestiere.
L’iniziativa è andata bene e ci riteniamo soddisfatti per il risultato ottenuto: è solo la prima di una serie di interventi che “Palermo indignata” è determinata a portare avanti.
Lo scopo è ripulire e bonificare alcune aree lasciate nel degrado o nell’incuria, spiagge e parchi, ma non solo.
Si tratta di un tentativo (sebbene possa sembrare vano) di dare uno schiaffo morale all’amministrazione comunale che non fa niente per preservare le strade, i parchi della nostra città. Un tentativo di sensibilizzazione anche per chi vive attorno a questo degrado.
La gente ci guardava incuriosita, soprattutto i turisti, ed era presente il giornalista-fotografo del Giornale di Sicilia, Igor Petyx, che è stato con noi durante tutta l’operazione, fotografando ogni nostro passo.
Ci siamo detti che nel nostro piccolo abbiamo fatto qualcosa di grande per il semplice motivo che tutti ci abbiamo creduto fermamente e siamo stati felici di aver rinunciato chi allo studio in vista degli esami, chi al mare, chi a sbrigare faccende personali unicamente perché ci crediamo e speriamo che Palermo possa uscire da questo stato sonnolento dove tutto scivola addosso come niente fosse.
A breve la prossima iniziativa, alla quale speriamo di essere più numerosi grazie all’aiuto di tutti quelli che in questi giorni ci hanno dimostrato solidarietà e approvazione.
Ad maiora!

7 thoughts on “Palermo indignata: operazione 1 completata con successo

  1. Ma che bello :) effettivamente sentire una forza di volontà di questo tipo allevia i sentimenti negativi di cui il mondo è pieno fino all’orlo.
    e vai con gli arcobaleni, ma si :)

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