Dai tempi in cui se la donna mostrava una caviglia all’uomo veniva duro (permettetemi l’espressione), ne sono passati di secoli! A volte capita che mi chieda: “qual è la linea di demarcazione tra emancipazione e zoccolaggine?”
Una riflessione del genere mi è stata scaturita in seguito a una personale scoperta fatta sul web in una delle mie notti insonni. Una sera, infatti, mi sono imbattuta (per caso, badate, non pensiate male) in un sito dal titolo “ART or PORN – You decide”. All’occhio mi si presentarono subito immagini di donne e uomini nudi, di membri, vagine, coiti, atti sessuali, masturbazione… Il sito (che in realtà è un blog di Tumbrl) si descrive come
an open question to the viewer. Is the picture or text Art or Porn? You decide.
Effettivamente mi sembra un’idea più che innovativa (oltre che provocatoria) per affrontare il tema della pornografia. Il problema ovviamente sorge nel momento in cui si spaccia la pornografia per arte, liberalizzando così la diffusione di materiale pornografico nel web (il sito è accessibile a tutti).
È certo ormai che ai giorni nostri grazie al web il reperimento di materiale pornografico è molto più facile. Voglio dire, sono passati i tempi in cui i ragazzini si chiudevano in bagno col catalogo postalmarket della madre! Ma non è detto che non si possano trovare foto provocanti anche altrove. Le campagne pubblicitarie di intimissimi, ad esempio, o perfino le pubblicità di uno yogurt/auto/liquore… Insomma, you porn sì, e “brava Giovanna” no?
Io penso che il limite tra porno e arte sia molto sottile. La foto di una donna nuda che mostra la vagina sormontata da un leggero cespuglietto possa essere considerata arte, mentre un primo piano di una bocca semiaperta, desiderosa e ardente beh, quello è porno! È un equilibrio precario che si regge tra erotismo e sensualità. C’è infatti differenza tra i due; l’erotismo è studiato e viene dalle viscere, la sensualità è naturale e viene dall’anima.
Ormai non credo che stiate più leggendo questo articolo, immagino sarete intenti a sfogliare le pagine di foto decidendo se si tratti di arte o porno…vi lascio dunque alla vostra personale scelta d’equilibrio!
il confine è certo sottile ma la differenza tra arte e porno è grande. il porno, per espletare alla sua funzione, deve rimanere al di sotto di una certa soglia di qualità (e qui sta il confine labile e di difficile definizione). se il porno è talmente bello da divenire arte… beh… l’interesse passa dal contenuto delle immagini alla forma (il come è realizzato) e quindi decade in chi guarda la funzione originaria del porno.
in parole povere se quando vedi un nudo resti a bocca aperta per la sua bellezza e lo stupore e meraviglia per la realizzazione supera l’istinto animale che comunemente un’immagine di nudo pornografica provoca, allora è arte, a meno di non essere insensibili come chi voleva metter le mutande ai nudi della cappella sistina. per esempio questi nudi della cappella sistina sono ridicoli se paragonati al livello dell’esisto artistico. per questo non si può certo parlare di pornografia. ma gli stessi nudi (voglio dire… lo stesso grado di nudità) potrebbero essere pornografici in un contesto diverso.
personalmente trovo interessante sia la pornografia (oddio…) che l’arte (nella quale possono trovarsi nudi) ma trovo poco stimolante quelle realizzazioni che non suscitano interesse ne dal punto di vista pornografico ne dal punto di vista artistico, e mi pare il caso del sito linkato. perchè le realizzazioni non sono di livello artistico tale da suscitare veramente interesse e però sono troppo alte da suscitare interesse pornografico. la dico meglio: se mi voglio vedere un porno vado altrove. idem se voglio arte. e quindi a che serve ‘sto “ne carne ne pesce”?
vabbè ho riguardato meglio il link (per caso eh… non pensiate male!): so pornazzi dai! eheheh