L’1 ottobre è la giornata mondiale vegetariana. Anche a Palermo si festeggerà, la palermo vegetariana ha organizzato, dall’1 al 12 ottobre 2012, una serie di eventi (qui la brochures con la lista degli eventi) a ingresso gratuito per l’informazione e la promozione della scelta vegetariana.
Non vi scriverò dei 3 motivi (animalismo, ambientalismo e salutismo) che spingono circa il 15% della popolazione italiana (fonte ADOC 2012) a diventare vegetariani (o vegani), o che il consumo di carne e derivati animali aumentino il rischio di contrarre gravissime malattie/patologie (cancro, problemi cardiovascolari, ipertensione, diabete tra gli altri), tanto che il direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia, Umberto Veronesi, vegetariano D.O.C. dice:
Il nostro organismo, come quello delle scimmie, è programmato proprio per il consumo di frutta, verdura e legumi. Una dieta priva di carne non ci indebolirebbe certamente: pensiamo alla potenza fisica del gorilla. E pensiamo al neonato, che nei primi mesi quadruplica il suo peso nutrendosi solo di latte. Non solo una dieta di frutta e verdura ci farebbe bene, ma servirebbe proprio a tenere lontane le malattie. […] Sono vegetariano per motivi etici e non medici. Gli animali vanno rispettati e non uccisi per poi mangiarli. Tutti gli animali. […] Rinunciare alla carne inoltre è per me anche una forma di solidarietà e responsabilità sociale. In un mondo che ha fame, il consumo di carne costituisce uno spreco enorme: se oltre 820 milioni di persone soffrono la fame è anche perché gran parte del terreno coltivabile viene riservato al foraggio per gli animali da carne. I prodotti agricoli a livello mondiale potrebbero essere sufficienti a sfamare tutti, se non fossero in gran parte utilizzati per alimentare gli animali da allevamento. […] L’umanità rischia un effetto a catena distruttivo: esaurimento di energia, di acqua potabile, di alimenti base per soddisfare consumismi alimentari errati. […] I conti non tornano. Sei miliardi di abitanti, tre miliardi di bovini da macello (ogni chilo di carne brucia 20 mila litri d’acqua), 15 miliardi di volatili da alimentazione, produzione di combustibili dai cereali. Tra un po’ non ci sarà più cibo. Grano, soia, riso, mais costano sempre di più e vanno a ingrassare gli animali da allevamento. Dobbiamo fermarci ora. Al di là di decisioni etiche, filosofiche e di tutela dell’ambiente, credo che badare alla propria salute sia una ragione sufficiente per ripensare al consumo di carne.
Ok, mi scuso, avevo cominciato con “Non vi scriverò…” e poi ho riportato le parole di qualcun altro. Spero solo di avervi incuriosito, forse sinora non c’avete pensato, o forse sì, ma “la carne è troppo buona per rinunciarvi…”.
Vi invito però a confrontarvi, informarvi per essere sicuri che le vostre scelte siano del tutto consapevoli e magari provare a rinunciare alla carne (anche il pesce, il prosciutto… non solo la cotoletta!) solo per una settimana.
Partecipate gente!
troppo carina questa vignetta!
“Una dieta priva di carne non ci indebolirebbe certamente: pensiamo alla potenza fisica del gorilla.”
Io mangio krill tutti i giorni! vuoi mettere la forza fisica di una balena? una balena batte un gorilla!
no seriamente… un gorilla mangia 18kg di vegetali al giorno… ha un altro metabolismo e un’altra fisiologia… veronesi dovrebbe pensarci due volte prima di fare paragoni a caso…
Ciao Dario,
mangi krill tutti i giorni? :D
Il paragone uomo-gorilla (o uomo-balena) è ardito, nessun uomo avrà mai la forza di un gorilla, persino lo scimpanzè ha n volte la nostra forza. Anche il toro e il cavallo (ma anche l’elefante), sono tutti esseri forti e vegetariani (o quasi nel caso di gorilla e scimpanzè, che mangiano occasionalmente formiche e altro).
La frase di Veronesi però non è un paragone, credo sia riferita alla credenza popolare che senza carne non si abbia la base (proteine) per costruire una buona muscolatura. Non è così. Ci sono tanti alimenti fonte proteica, di ferro e altre sostanze contenute nelle carni, di origine vegetale (persino la pasta e il pane contengono glutine e quindi proteine).
Ad ogni modo (come ben sappiamo) discendiamo dalle scimmie. L’uomo primitivo mangiava carne occasionalmente, con la scoperta degli utensili, del fuoco, delle trappole, etc. si è evoluto mangiando molta più carne di quella che mangiavano i suoi antenati. Ci sono delle teorie che indicano che l’uomo è fisiologicamente frugivoro (come le scimmie, da qui il paragone di Veronesi). Lo so che può sembrare assurdo (visto che l’uomo è di fatto onnivoro da secoli se non da millenni… ma non ha mai mangiato così tanta carne), ma basta documentarsi un po’ a riguardo (qui un esempio di blog in cui se ne parla: http://it.netlog.com/ZazelVampire/blog/blogid=4320471 ) per farsi un’opinione.