La maestra ci apriva un mondo.
Il direttore faceva paura. Dietro i numeri, remoti significati.
Poi le vere lezioni di letteratura e di esistenza. Le ultime. Tre anni.
Poi ancora gli studi d’alto rango, solo di nome,
che formano, non formano e sformano.
Suvvia!
Lo decidi tu di cosa circondarti quando torni a casa.
(Ma ti chiedi se non sia meglio restarci a casa)
Determinati libracci ti ridicolizzano.
Orgogli di un rapporto di favori con l’editore,
auto-celebrazioni di ricerche senza lode,
cornici di una carriera anonima
altrimenti costellata da tesisti sbrigativi,
studiosi di passaggio, autostoppisti,
rampanti a modo loro.
Transitiamo ingenui dai banchi pieni di chewingum
verso la cassa di un supermercato, conveniente il lunedì.