Barabba! Barabba!

lutto senatriciIncredula leggo la notizia su tutti i profili facebook dei miei amici, ‘sti comunisti! Tutti quanti si apprestano a festeggiare. Ed anche io mi preparo: indosso il mio miglior completo e mi dirigo alla fine del corridoio. C’è un muro, ma io so che toccando con la giusta pressione l’angolo destro del battiscopa, il muro si aprirà per far spazio all’ingresso della mia B-Caverna.

Costruita circa dieci anni fa, a metà del ventennio, quando ancora ero un’adolescente. Già da allora ero cosciente di ciò che ci aspettava. La B-Caverna custodisce un tesoro inestimabile, un accessorio di lusso, frutto dei miei sudati risparmi e tormentati sogni: una bottiglia di Gout de Diamant, lo champagne più costoso al mondo!

Indosso i guanti di protezione e la estraggo dalla teca. Sono eccitatissima all’idea di scendere in piazza anche io e festeggiare questo grande evento.

Rifaccio la strada verso il corridoio, indosso il cappotto, la sciarpa e mi dirigo verso l’ingresso. Correndo lungo il corridoio sento la tv del salone accesa con la giornalista che parla. Già immagino cosa diranno i TG, i giornali e soprattutto i comici! Rimango ferma dietro la porta della stanza a origliare e godere un po’ delle notizie in tv. Ma è come se qualcuno mi avesse fatto una doccia con acqua congelata. “Berlusconi Decaduto…”

Ma come? DecAduto? Non decEduto? Incredula entro nel salone e sempre più inebetita mi siedo sul divano a fissare la tv. DecAduto, non decEduto. DecAduto.

Il tg mostra una piazza piena di gente urlante, che manifesta, invoca la Costituzione e inneggia al colpo di stato. Gli intervistati, famosi e non, sottolineano: “Saremo sempre con Lui”; “Non basta questo per fermarlo”; “Continuerà anche da fuori”.

Guardo la mia bottiglia di champagne con aria di chi ha appena visto il biglietto della lotteria vincente prendere fuoco, la accarezzo, chiudo gli occhi e torno nella B-Caverna. Ripongo al suo posto quel tesoro. Mi sono lasciata ingannare dalla mia coscienza e ho letto quello che volevo leggere. La bottiglia rimarrà al suo posto: non è tempo per festeggiare.

Forse non lo sarà mai. Perché per ogni Barabba, c’è un intero popolo che lo vuole vivo!

 

 

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