Cari lettori di Abattoir, voglio condividere una tragica esperienza con voi. Ultimamente mi sono buttata a capofitto nell’estenuante ricerca di un impiego, per cui ho consultato tutti i portali disponibili che pubblicano offerte di lavoro. Sono sicura che chiunque ci sia passato converrà con me nel dire che è un’operazione distruttiva! Tutto il giorno a barcamenarsi tra mille annunci e offerte una più improbabile dell’altra!

Ci sono annunci che vanno dallo stile utopico a quello “very easy”.

Un esempio di annuncio utopico:
Azienda leader nel settore “x” cerca un addetto per ampliamento organico. Si richiede laurea in ingegneria meccanica e ottima conoscenza delle lingue inglese, francese, tedesco, russo e cinese. Giornata lavorativa completa. Tempo determinato.

Ora, non so voi, ma personalmente non ho mai conosciuto una persona anche lontanamente simile a quella ricercata dall’azienda! Magari non avrò molte conoscenze ma ciò che mi viene in mente è che una persona col profilo simile non sia poi tanto facile da trovare: un ingegnere che si è fatto il mazzo per 5/6 anni all’università e abbia anche soggiornato in Inghilterra, Francia, Germania, Russia e Cina tanto da conoscerne le lingue, lavora alla NASA, non sta in casa a cercare su internet offerte di lavoro!

Poi mi domando: cara piccola azienda situata nella squallida provincia di una delle tante città italiane, ce li avresti i soldini per retribuire un simile impiegato? Perché credo che l’ingegnere di cui sopra abbia investito un bel po’ di soldini per formarsi! E non siamo in America che spendi milioni per un titolo e poi ti assumono pagandoti i soldoni così da poter rientrare nelle spese! No, tu gli offri un contratto a tempo determinato… dura realtà sed realtà!

L’esempio, invece, di un annuncio very easy:
Si assumono venti giovani volenterosi, propositivi, dinamici ed energici per nuovo progetto di ampliamento sul mercato. Requisiti minimi richiesti: nessuno.

Del tipo: un lavoro che anche Hagrid, il mio yorkshire, potrebbe fare! Ma poi, aspetta… che lavoro è? Non te lo dicono. La descrizione del profilo ricercato sembra proprio riferirsi a te, vero? Ti stanno cercando! They want you! Ma per far cosa, poi? Boh!
Io a volte mi spavento alquanto quando leggo certi annunci. “Venti giovani volenterosi”: sembra vogliano reclutare un piccolo esercito di spalatori di cacca. “Propositivi”, cioè strafatti? “Dinamici ed energici”, che vuol dire? Che dobbiamo spostare una montagna?

Non c’è da fidarsi. Non più…

Anche voi subite tali aggressioni psicologiche da parte di fantomatici recruiters in cerca di personale? Io, quasi quasi, mollo tutto e vado a vendere lupini!