Su di un palco quattro anime
dentro corpi più femminili di quanto voglia
la morale del sistema dei generi prestabiliti
da chiesa, politica, grammatiche virili.
Sul palco quattro travestimenti
bizzarri e carnascialeschi: attenzione alla soglia
di sopportazione dei moralisti che guardano
e lanciano le proprie ipotesi pietose e psicanalitiche.
Sul palco quattro amanti qualsiasi,
ma neanche più di tanto, che neanche di solito ci si invoglia
ad esibire in rigidissimi o seducenti balletti:
ché non tutte siamo nate danzatrici.
Sul palco quattro amanti controvento
che forse lì sopra non dovevano neanche stare,
ma è così apprezzabile quel gesto timido e imperfetto
che quasi piango, privo di tutto quel coraggio.