Sì, questo è un post su Salvini, l’uomo dalle felpe pubblicitarie. Di seguito un imperdibile “Ipse Dixit”.
Leggete e piangete:
“Dobbiamo difenderci contro l’Ue”. Fossi in lui mi difenderei più volentieri dall’incertezza nell’uso delle preposizioni.
“I Rom sono italiani? Allora si facciano un mutuo!”. Ma quale film di fantascienza si è visto, ultimamente? Quanti italiani conoscete che possano permettersi un mutuo?
“Coi clandestini in Hotel c’è razzismo verso gli italiani e mi girano le palle”. Con Salvini a piede libero c’è razzismo verso l’umana stirpe, e sapesse come ci girano…
Sanità: “Perché gli italiani devono pagare e fare la coda, mentre i clandestini hanno tutto gratis?”. Un buon politico si fermerebbe a “perché pagare e fare la coda?”.
“Preoccupazioni su ebola legate a immigrati sono legittime”. Vabbè, tanto non siete vaccinati…
“Immigrazione = invasione”. Lo slogan del nuovo Risiko!
“Regalare la cittadinanza a chi nasce in Italia è un’idea folle!”. Sono d’accordo: togliamola a te e a tutto il carroccio!
Parlando sempre di cittadinanza a chi nasce in Italia: “Io sono disposto a dialogare, a patto che i diritti e i valori rimangano i miei: a Natale si festeggia il Natale con la recita scolastica, non è che si fa qualcos’altro perché c’è qualcuno che non lo festeggia…”. Quindi, picciotti, a Natale mangiate tutti Baccalà frittu ca’ muddrica!
“Prima gli italiani!”. Ce l’aveva scritta su una felpa quando ha partecipato a “Giochi senza Frontiere”.
Crozza su Salvini: “Se in un comizio di Salvini togli tutti i luoghi comuni sull’immigrazione, cosa resta? I tombini di ghisa?”
Parafrasando nientepopodimeno che Shakespeare “Strumentalizzazione, thy name is Carroccio”.
Il centro destra si ricompatta. Si Salvi(ni) chi può!
A Ballarò martedì scorso, sotto gli occhi di milioni di telespettatori, il centrodestra si ricongiunge dopo anni.
Scuse, saluti e abbracci, ritornano a necessità.
L’asse Lega-forza Italia-ncd si ricompatta.
I toni cambiano, Salvini diventa “un grande goleador”, Brunetta è onorato di averlo in squadra e la Di Girolamo esulta dagli spalti.
Sembrano essere passati decenni di liti, spaccature, tradimenti.
Oggi i tempi sono cambiati, sono gli elettori a chiederlo, almeno così ci fanno credere.
Il centro destra deve ritornare a tutti i costi alla guida del Paese, poco importa se al momento NCD è al governo con Renzi, se la Lega in Europa guarda verso la Le Pen e Forza Italia è alleata, di che che se ne dica con la Merkel.
La verità è altra: Berlusconi non buca più lo schermo: le dentiere, i ticket sanitari, gli occhiali da vista, i cani da compagnia, le batterie di pentole non appassionano più nessuno; Alfano risucchiato dall’abbraccio di Renzi non trova spazio né a sinistra né tanto meno a destra.
Per tornare in gioco, dunque, grande All-In degno di un grande torneo di Poker, su orecchino, felpe, urla “No immigrati” di Salvini. Anche la Rivista Oggi lo consacra, inserendo una sua foto a petto nudo con la sola cravatta verde in copertina.
Ma davvero Salvini può rappresentare il grande Leader del Centro destra italiano?
Ma la cosa che più mi preoccupa e mi lascia perplesso sono alcune sua dichiarazioni, il problema dell’Italia è lo Stato, quello stesso Stato che Salvini come gli altri politici, dal semplice comune di Pantelleria al presidente dei ministri, rappresentano. Quello stesso Stato che Salvini da parlamentare europeo rappresenta fuori dall’Italia.
Ma che volete, pur di ricevere qualche applauso che ben venga la frase: <>. Cosa non si farebbe per ricevere qualche applauso e qualche punto percentuale in più nei sondaggi. Ma il problema caro Salvini è da cercare altrove. Il problema caro Salvini è che quando questa ondata di populismo senza contenuti e proposte troverà la sua fine già insita nelle tue stesse parole vuote, cosa rimarrà di questa Italia? Cosa rimarrà dei tuoi punti percentuali e degli applausi facili?
Non rimarrà nulla caro Salvini.
Chi raggiunge posti o ricopre ruoli importanti nella società, nella nostra società, dovrebbe star bene attento a rappresentare la pancia degli italiani. Perché l’uomo quando ha fame e avrà fame, ritrovando le dispense vuote e dei figli senza più sogni, non se ne farà nulla dei tuoi slogan, dei tuoi No Euro, No Immigrati, No Equitalia, Si Casa Pound. Lì, caro Matteo…inizieranno i tuoi problemi!H