Poco tempo fa ho preso parte ad uno spettacolo teatrale intitolato “La Pazza di Chaillot” basato sull’originale dramma teatrale del 1945 “La Folle de Chaillot” di Jean Giraudoux. Il testo racconta di un gruppo di loschi uomini di potere che vorrebbe trivellare il suolo di Parigi per ricavare petrolio distruggendo un intero quartiere. Il loro progetto viene sabotato però dalla “Pazza”, una donna apparentemente svampita, e dai suoi seguaci, gente normale, colorata e buffa, che si contrappone ai cattivi impresari che sono invece grigi, apparentemente furbi ed eleganti. Il dramma è stato scritto più di mezzo secolo fa, eppure mi accorgo di quanto i cattivi presenti nella sceneggiatura siano attuali e riscontrabili tutti i giorni, li si sente in TV, si legge di loro sui giornali, comandano grandi gruppi produttivi. Noi siamo i pazzi, colorati e apparentemente stolti, che però d’improvviso sappiamo reagire e fare fronte comune, giudicandoli e sabotandoli.