Mari conosciuti nei quali volersi tuffare
Colori suoni e vie che voglio attraversare.
In te, che rifletti il tuo bagliore sull’onda più lontana,
Sicilia mia, voglio restare.
E le mani e braccia che da te mi spingono,
dure e forti, voglio allontanare.
Acri sapori, urla feroci, pesche e limoni,
voglio tastare.
Il giallo rosa dei tuoi frutti, l’azzurro verde delle tue acque,
e l’arancione delle tue sere, la mia esistenza dovranno accompagnare.
Il sasso, la dura roccia, la fredda terra
della tua anima, sacre per sempre dovranno restare.
Non c’è alba o tramonto che sia sulla tua pelle,
ch’io non voglia ricordare.
Non c’è storia più crudele che terra abbia dovuto passare,
ma nei lamenti, nei versi e nei canti, quest’umana voce
deve durare.
Le parole, la musica e silenzi con te
Voglio cantare.
Bellissima, Cri. Sarà la nostalgia, ma penso sia la tua poesia più bella
Addiritturaaaaa! (L)
Mi mancate :)