di Toni Zanca e Alessandra Puccio del Collettivo Artisti Protezione Ambiente
Artisti di tutte le arti interessati alle tematiche ambientaliste. L’idea di CAPA nasce in agosto: a Castellammare del Golfo (Tp) con l’associazione di volontariato TrinArt si tiene un corso di pittura con Carlos Atoche noto artista peruviano, quando il nostro gruppo rimane diviso per la strada statale interrotta da un incendio con fiamme che minacciano il centro abitato, vento a 30 km/h. Dopo qualche ora si riesce a percorrere la statale, un auto per volta con il fuoco ancor vivo e minaccioso. Questa estate in Sicilia abbiamo subito devastazioni mai viste: il 30% di incendi in più rispetto gli altri anni. Il gruppo di lavoro si riunisce a villa Olivia, colori, pennelli, fogli riempiono i nostri tavoli. Iniziamo mentre ancor il fuoco minaccia il paese e l’odore acre di bruciato penetra nelle nostre narici. Nelle pause di lavoro condividiamo le riflessioni: e dire che noi doniamo bellezza ai luoghi e c’è chi distrugge la bellezza della Natura… Noi bruciamo d’amore per l’arte, per la bellezza, per la natura. Sguardi d’intesa, si lavora…”perché non far sentire la nostra voce? con i nostri mezzi, con la creatività, insieme, pittori, musici, attori e muralisti: …il mondo dell’arte a difesa dell’ambiente”. Si decide insieme di costituire il Capa e di promuovere un open call artistico nei giorni dal 21 al 25 agosto, quest’ultima data, ricorrenza della giornata della marcia allo Zingaro, manifestazione regionale contro i roghi. Pensiamo di rendere bellezza ad uno spazio urbano abbandonato della città: dipingere le mura dello stadio Giorgio Matranga, situato ora in uno spazio non asfaltato e preda di rifiuti accumulati. Preferiamo i pennelli, ma la diffusione dell’appello nel web è utile allo scopo: invitiamo gli artisti ad attivarsi anche nelle proprie città, nei propri studi.
Capaci risponde e c’invita ad iniziare l’evento: con la collaborazione attiva dei cittadini e con una raccolta fondi si realizza un murale ad opera di Carlos Atoche in piazza Venezia: si dona bellezza ad un muro degradato. Iniziare a Capaci dà un ulteriore significato all’azione socio-artistica. Capaci città nota per i tragico attentato al giudice Falcone, città con uno dei murales tra i più fotografati in Italia: la scritta “No Mafia” che i giovani scrissero, dopo l’attentato. Carlos Atoche si mette all’opera per quattro giorni. Conclude il lavoro a sera inoltrata nel frattempo inizia nella piazza la non prevista festa dell’anguria organizzata da un negozio di frutta “C’è frutta per te”: musica, angurie e fichi d’india per tutti. La festa accoglie i nostri disegni, la piazza condivide il nostro agire ed il significato della bellezza dell’arte contro le mafie e gli incendi dolosi, il popolo di Capaci ci stupisce e ci ricarica per continuare nel programma.
L’indomani il Collettivo Capa si trasferisce a Castellammare del Golfo: lì in azione nell’area scelta, con nulla osta del Comune, con il sostegno e solidarietà dei cittadini, consapevoli iniziamo i lavori con una prima bonifica manuale dello spiazzo. Chiediamo al Comune un intervento straordinario con ruspe e camion…in quattro ore il luogo cambia aspetto. Acnaz, Carlos Atoche, Hopnn, Zus, Mathias Pds, realizzano le loro opere in tre giornate. Dipingono i murales per 45 metri lineari ed a conclusione propongono al Comune e alle associazioni di volontariato del territorio di tutelare la bonifica con arredo urbano realizzato con materiale da riciclo. All’appello hanno risposto con le loro opere e performaces e dichiarazioni a distanza: I musicisti Alexian Santino Spinelli, da anni impegnato nella valorizzazione della cultura Rom; Christopher Zuza Cabicieri dal Brasile tanto affezionato alla nostra Sicilia (musicista ed ottimo chef, queste le sue parole: “sono Capa per amore della Sicilia”) Gli Nkantu d’Aziz, i Sei Ottavi, Eugenio Piccilli, Lelio Giannettino, Lucina Lanzara e Marysen, Giana Guaiana. Gli artisti: Maria La Bianca (poetessa), Claudia Villani (creativa ambientalista), Alberto Ruggieri, il fotografo Antonio Vassalo ed altri. Hanno collaborato: Associazione Metropolis; Associazione di Volontariato TrinArt (Castellammare del Golfo); Associazione Socio-Culturale “Peppino Impastato” (Salemi); Associazione Quajetri (Capo D’Orlando); L’Abattoir (Palermo); Addiopizzo Travel; Essai Sport Lido (Capaci). Coop. Sociale Al kharub- Ginger-people and food (Agrigento), Fondazione Angelo Vassallo “il Sindaco Pescatore”. Il Capa continuera’ a vivere incoraggiato dalla risposta del mondo dell’arte e delle associazioni a sostegno e si prepara al prossimo intervento artistico. Il Capa è aperto a proposte, dialogo ed adesioni.
Che viva Sicilia,grande iniziativa culturale contro il degrado sociale, ambientale e politico.Gengis