Circa 15 anni fa uno dei miei più cari amici ha fatto coming out. Eravamo fra amici, pochi intimi, e lui con un tono simile a quello che si utilizzerebbe per dire "La mia pizza preferita è margherita con funghi", ridendo dice "Sono gay".
Dieci anni prima, qualcuno, non so neanche perché, mi aveva avvertito dicendomi "Ma lo sai che è gay?". Io giocavo spesso con lui a pallavolo, poi rientravamo insieme con l'autobus visto che abitavamo vicino. Diventati amici mi dimenticai totalmente di quell'episodio, per me il mio amico era mio amico punto e basta e non mi facevo nemmeno troppe domande; mai mi sono chiesto "Come mai non ha la ragazza?", anche se in fondo avevo sempre saputo, il coming out mi colse di sorpresa, non so spiegare perché, ma mi sentii fregato, me ne ero dimenticato.
Sono passati più di vent'anni da quando l'ho conosciuto e da allora altri miei carissimi amici hanno fatto coming out, persino il mio "migliore amichetto" con cui ho passato metà adolescenza lo ha fatto. Negli ultimi cinque anni si sono sposati tanti vecchi amici ormai persi di vista, l'ho fatta franca sinora, non sono andato ai loro matrimoni. Ma al prossimo matrimonio voglio andare. Anzi nel momento in cui scrivo sono sul treno alta velocità che mi porterà a Roma per assistervi. Il prossimo matrimonio è del mio amico.
Vent'anni fa non avrei mai pensato che il primo a sposarsi tra i miei amici più intimi sarebbe stato lui. Il mio amico si sposa, ed io sono molto felice di assistere all'unione civile tra due uomini che si amano, che possono vantare finalmente il diritto a proteggersi e prendersi cura l'uno dell'altro. L'amore in fondo è questo no?
Auguri ragazzi!
Augurissimi!
Auguri ragazzi :)
Qualche mese fa ho saputo che una coppia a cui sono legati molti ricordi della mia infanzia ha deciso di sposarsi.
Quando sono nata, loro stavano insieme da un po’. Stavano insieme al mio quinto compleanno, quando mi fecero un regalo bellissimo per il quale scoppiai a piangere dalla gioia. Stavano insieme quando mi arrivarono i “primi ospiti”, e loro furono, dopo mia madre, i primi a saperlo. Stanno insieme anche oggi, che di anni ne ho 31, e hanno deciso di sposarsi. Ed io, che non li vedo anni, sono molto felice del fatto che possano “vantare finalmente il diritto a proteggersi e prendersi cura l’uno dell’altro”.
Perché sì, hai più che ragione, l’amore non è nient’altro che questo.
Grazie Sonia per la tua testimonianza. Ancora c’è qualcuno che chiede perché sia proprio necessario che si sposino… forse bisogna mettersi nei panni dell’altro per capirlo.