Filastrocca dei vizi nuovi
Quali sono e dove li trovi
Son cambiati volentieri
Non son più quelli di ieri.
Filastrocca dei nuovi vizi
Siamo qui a toglierci sfizi
Additando uno per uno
I capricci di ciascuno
Chi non si informa sull’argomento
chi giudica tutto in ogni momento
Non sapendo la verità
Ha il vizio di superficialità
Chi vuol sempre attirare l’attenzione,
e con mille facce esprime emozione
prepotente, con “io” ogni frase inizia
è colui che di protagonismo vizia
Irriverenza, turpiloquio, trivialità e più
Chi non frena la lingua e non sa cos’è un tabù
Affanculo vi ci manda, cazzo figa in quantità
È colui che ha il vizio della volgarità
Si intromette ogni volta e non saluta la gente
Vi fa storcere il naso continuamente
Chi con pane e non curanza fa ogni di’ colazione
È colui che ha il vizio della maleducazione
Apatico, debole ed incapace di amare
È chi da ciò che accade non si lascia toccare
E spesso rifugge ogni nuovo inizio
Colui che ha per indifferenza il vizio
Chi ci pensa mille volte a far del bene o a far del male
Calcola l’azione su rendiconto personale
Sulle decisioni scomode spesso soprassiede
È colui che dell’opportunismo il vizio possiede
Chi si dissocia dall’altrui esperienza
E non ascolta e perde la pazienza
Mura di incomprensione ha eretto sulla via
Chi ha il vizio – ahimè – di mancanza di empatia.
Filastrocca dei nuovi vizi
Sono veri oppur fittizi?
Son del lupo tutti in fila
Anche quando si depila
Filastrocca dei vizi nuovi
Ovunque vai però li trovi
Forse un giorno si vedrà
Una nuova umanità