Quando ascoltate emozionanti discorsi a favore della pace o della tolleranza, quando vedete immagini di inclusione o di gente salvare altra gente arrivata sui barconi, pensate che vi sia ancora qualche speranza per l’umanità. Ricredetevi, perché siamo fottuti!
Nel mondo esiste un evento chiamato “Congresso Mondiale delle famiglie”, giunto quest’anno alla tredicesima edizione, nel quale partecipano movimenti pro life e anti LGBTQ+ facenti capo all’associazione International Organization of Families. E – rullo di tamburi – quest’anno l’evento avrà luogo in Italia: sarà fieramente ospitato dalla città di Verona!
Oh Romeo, Romeo! Una location perfetta per un evento di tale portata. Ovviamente saranno presenti alte personalità di spicco quali Fontana, il nostro caro Ministro della Famiglia, Giorgia Meloni, il sindaco di Verona Sboarina e Zaia, il governatore della regione veneta. Ah, dimenticavo, anche il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti. Istruzione. Istruzione? Boh, magari ci fa un saltino giusto come osservatore di fenomeni antropologico-sociali…
Siccome ci sarà sicuramente del cibo, viene pure Matteo. A farsi du’ selfies colle salsicce, o a mixare qualche disco, o a pucciare i biscotti nel latte…non so, che cosa fa ultimamente?
Il “Congresso Mondiale delle Famiglie” (da ora WCF, World Congresso of Families) è stato segnalato da diverse organizzazioni per i diritti civili con la dicitura di hate group, gruppo che istiga all’odio. Diversi membri del WCF sono stati condannati per violazione dei diritti umani. Altri membri hanno promosso in Africa diversi convegni atti a limitare la distribuzione di preservativi. Poi ci sono personaggi come quella che vorrebbe reintrodurre la pena di morte in Uganda per le persone gay (pena abolita nel lontanissimissimissimo 2004). O ancora quell’altra che propone leggi anti-aborto e di depenalizzazione della violenza domestica. Ah, sembra scontato affermare che la maggior parte di questa gente di stirpe va a braccetto con Putin, in quanto parrebbe che la Russia sia una dei massimi finanziatori del Congresso.
In un documentario promosso dal WC, Demographic Winter, si spiega che la famiglia naturale è in pericolo per colpa di tre fattori quali omosessualità, divorzio e donne lavoratrici: bisognerebbe ristabilire l’ordine naturale in cui il marito è il capo famiglia e la donna è colei che cresce i figli.
Sono veramente orgogliona che un evento del genere sia ospitato dalla mia terra! Oddio, in realtà il Veneto mi rappresenta meno di quanto potrebbe rappresentarmi un nano calvo con la gonorrea! Ma proprio mi fa piacere sapere che il nostro governo approvi e appoggi manifestazioni come queste! Del resto, ospiti d’onore saranno organizzazioni affiliate come Generazione Famiglia e ProVita Onlus, gemellate con la Lega dei nostri cari Fontana e Pillon (di cui abbiamo una filastrocca). E il nostro carissimo Matteo, tra un selfie col cibo e una gita in Sardegna, esprime vicinanza a tali associazioni. Del resto anche lui è un forte sostenitore della famiglia naturale (tranne quando passa i San Valentino da solo, chiaro).
Quindi, bene: se il prossimo marzo non sapete cosa fare, potete andavi a fare una scampagnata a Verona a sostenere dichiarazioni omofobe e razziste ed incontrare promotori di leggi che condannano l’omosessualità!