E poi a un certo punto, visibile solo dal mare della Riserva dello Zingaro, spunta lei: una capretta strafottente dei tuoi pensieri sul suo smarrimento, la morte imminente, o il gesto estremo. Lei sicura dei suoi mezzi, che “acchiana i mura lisci”, si gode eremita la brezza del mare che porta il sale, il dolce rumore delle onde che echeggiano nelle grotte tra gli scogli. Lei resta lì, senza tempo, senza risposte alle tue mille domande, sei tu che devi andare via.