Furto parziale + Atto vandalico

Notizie dal mondo terracqueo, di cui vediamo solo lo schermo: circa 6 mesi fa mi sono donata una macchina nuova! Ho provato un grande orgoglio per aver fatto tutto da sola dopo anni di sacrifici, anche se ovviamente il “tutto da me” include la collaborazione di una finanziaria. Dovete però sapere che io odio le finanziarie, poiché ho sempre subodorato che sono più truffatrici dei truffaldini. Ovviamente, in questo caso, data la difficoltà di acquistare una roba così economicamente grossa come una macchina tutto sull’unghia, ho storto il naso e l’ho stipulata. Metteteci anche che la prima truffetta te la presentano col costo della macchina (che diminuisce, apparentemente, se paghi tramite finanziamento) et voila la prima rata della mia vita. L’idea era di liberarsene quanto prima. Intanto la finanziaria dava in dono un’assicurazione furto e incendio. “A caval donato”, lo sapete; ergo, un taliai e non ne stipulai un’altra degna… Ciò senza nulla sapere che un paio di settimane fa, in pieno giorno, durante l’orario lavorativo – ché c’è sempre, oltre alla beffa, il danno e viceversa -, in un posteggio “di passio” o “all’affaccio” (come diciamo qui) e nella fattispecie di fronte la fermata della metropolinata Giachery (ivi presenti anche telecamere, quindi), la mia povera macchinetta nuova avrebbe subito il furto dei fari posteriori, ovviamente previo danneggiamento. Il senso di stupro, la raggia acuta, le maledizioni, sono state dopo un po’ surclassate dalla nostra capacità di problem solving, affinatasi nel tempo per cercare di spendere il meno possibile anche quando sappiamo di essere teoricamente tutelati.

Dopo aver trovato un ricovero decente per la macchina e aver passato la prima notte di cordoglio e rassegnazione, certi dell’almeno copertura assicurativa “assicurata” dalla finanziaria – franchigie e massimali a parte, del tipo che sai che almeno con un occhio dovrai sempre e comunque piangere – abbiamo attivato la grande macchina della denuncia e del contatto con la finanziaria suddetta, scoprendo immediatamente che la mia macchina era stata stuprata non una, ma due volte. Non aveva infatti subito il furto dei fari posteriori ovviamente previo danneggiamento, BENSI’ il furto dei fari posteriori, per arrecare il quale è stato frantumato il finestrino anteriore destro. Pertanto, un Atto vandalico e un Furto parziale. 2 atti, va. Ognuno con la sua franchigia. Altissima quella del finestrino, in particolare. Il che riduceva incredibilmente il risarcimento previsto dall’assicurazione.
D’altronde, la parola “atto” mi ricorda quando mia nonna diceva “atto grosso” (cito testualmente: “l’hai fatto l’atto grosso?”) per indicare l’atto dell’evacuare popò. In effetti anche questo fu un atto grosso; per la precisione, fu proprio una faccenda parecchio merdosa per una famiglia appena rientrata dalle ferie non pagate che sapeva già di dover sostenere più e più spese nei successivi mesi.
Nel qual caso, oltre alla beffa sul danno ( = che ti furtano mentre sei a lavoro per guadagnare 2 spicci) e al danno medesimo, c’è anche la beffa secondaria: il tradimento dei tutelanti. E siamo a 3 atti. (…Terzo atto che fu alquanto doloroso come quando hai la stipsi, per dirla elegante, e – oltre alla popò – ti escono anche quelle cose lì dal popò.)

L’irrequietudine non aveva però ancora raggiunto livelli massimi, livelli silenziosamente sfiorati nel sentire i commenti della polizia (“sono diventati bravissimi, anche se ci sono le telecamere ed è piano giorno, non li prenderemo mai!”) e massimizzati da genialate random tipo “queste macchine per ora vanno moltissimo; l’unica soluzione è pagare un posteggio privato!” (oramai respiriamo anche a pagamento e lo consideriamo pure giusto?), o, ancor meglio, “la colpa è loro, dei politici, che hanno levato il reddito di cittadinanza!” …come a giustificare quei ladri che se ne fottono del fatto che io lavoro onestamente magari pulendo scale e tu no, ma ti stai creando un guadagno – magari per l’i-phone della figliola che io non ho – rubando a me, quindi facendo la guerra tra i poveri… perché poverini LORO, sono vittime del sistema. …Forse sì, forse no. Nel senso che siamo TUTTI vittime del sistema al quale non ci ribelliamo. C’è chi lo è in un modo, c’è chi lo è in un altro. Questione di maggiore o minore stronzaggine. E ok, il problema sociale c’è, ma non ha a che fare col reddito e col denaro. E ok, giusto a me che faccio la mia parte… Ma pure la giustificazione ridicola e populista! Fumo dal naso, insomma. E a pensare che chi dovrebbe tutelarci – ad esempio, per dirne due, polizia e assicurazioni – è animato rispettivamente da rassegnazione depressiva e da spirito inculante dei propri stessi clienti, arriva pure il sangue dal naso, insomma. E, dicevamo prima, dal culo. 3 atti, almeno. Appunto.

____

La storiella sardonica non vorrei mancasse di mettere in luce la follia depressiva di un sistema che è quello della distruttività tra pari e della paranoia cittadina, in cui un onesto lavoratore è magari fesso poiché puntuale nei pagamenti e privo di debiti, nonché il più esposto della catena umana all’inaffidabilità del mondo, delle istituzioni e dei suoi stessi pari. Esposto al mondo della frammentazione tra eguali, al mondo del divisionismo legalizzato e cavilloso dei pezzi di ogni atto unico, di un furto o di una macchina… Spezzettamento presente in ogni momento nei prodotti che ci vendono (disuniti anche questi dalle loro componenti per far più cassa) e nella Qualità della vita che ci vendono, spezzata anch’essa in mille rivoli che uniti tutti forse manco fanno l’umano o un pensiero complesso. E’ questo il mondo che viviamo.

One thought on “Furto parziale + Atto vandalico

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.