Un anno fa mi sono abbonata ad una VPN e sí, mi è servito, non solo in termini di sicurezza ma anche di svago. Con una VPN puoi far finta di stare dall’altra parte del mondo e soprattutto puoi far finta che non esisti!
Per chi non sa coooosa esser VPN, eccovi uno spieghino piccino picciò, in termini facili facili anche perché non sono certo un’informatica ma una comune mortale che naviga online. Dunque VPN sta per “rete privata virtuale” (virtual private network) ed è una sorta di scudo deflettore tra il tuo device (pc, tablet, cellulare) e i cattivi dell’internet: cripta i dati che invii online e nasconde il tuo indirizzo IP. Mo’ tu dirai “e che me ne faccio a nascondere il mio indirizzo IP se l’unica cosa che faccio col cellulare è stare su tiktok e giocare a candy crush”? Ottima domanda Billy! *(Billy è un utente inventato che porge domande alle quali voglio dare una risposta. Il fatto di esser nominato come una famosa libreria svedese è del tutto casuale).
Perché dovrei usare una VPN?
Le VPN ormai sono a portata di tutti, per tutti i portafogli e soprattutto per tutti i livelli di alfabetizzazione informatica. Le aziende le usano per far accedere i propri dipendenti da remoto alle intranet aziendali, ad esempio. Ricordate il boom dello smartworking? Grazie alle VPN è stato possibile collegare un computer privato alla rete aziendale avendo a disposizione tutti i vantaggi e le risorse informatiche disponibili in ufficio. Che poi lavorare da remoto vi piaccia o no, questo è un altro discorso. Ormai tutti siamo più o meno consapevoli dei rischi che corriamo online, il più comune tra tutti è il furto dell’identità digitale. Password, numeri di carte di identità, codici fiscali, numeri di telefono, carte di credito vengono rubati attraverso attacchi cyber (come ransomware e phishing) e attraverso queste informazioni i brutti cattivoni ladri del web possono avere accesso alle vostre informazioni finanziarie, aprire mutui a vostro nome, richiedere finanziamenti o fare acquisti online. Come è successo a me qualche annetto fa: con la mia carta prepagata da povera, un ladro cattivo ma alla moda fece acquisti con la mia carta su siti di vestiti quali Abercrombie e Zalando. Avessi avuto più protezione non ce l’avrebbe fatta: vedete, basta anche solo avere accesso a pochi dati come l’indirizzo email con il quale recuperiamo le varie password dai siti di app e banche et voilà il gioco è fatto.
Inizi a capire, adesso quali sono i vantaggi? C’è dell’altro…
Utilizzare una VPN ci limita il rischio di incorrere in furti di identità o hackeraggio di profili internet. Questo soprattutto se ci colleghiamo ad una rete free, tipo al bar, al b&b o aeroporto quando viaggiamo, o a casa di zia Pinuccia che ha la stessa password da 15 anni. Questi tipi di reti sono più vulnerabili di, ad esempio, una rete aziendale e quindi più facilmente attaccabili da malintenzionati. In questo caso possedere una VPN è piuttosto vitale: quando navighiamo usando una VPN i nostri dati vengono criptati e quindi difficilmente leggibili per hacker. Beccatevi questa! Inoltre utilizzando la VPN si può bypassare il problema del data throttling, ovvero il superamento dei dati che alcuni provider di servizi internet impongono agli utenti, e il problema della limitazione della velocità di connessione.
E lo svago?
Una delle funzioni principali di una VPN è quella di poter navigare attraverso un server posizionato in un altro stato/paese/continente. Connettendoti con un IP di un altro paese ti permette di guardare contenuti in streaming di altri paesi, viaggiare in paesi con restrizioni su internet e risparmiare soldi durante lo shopping online. Sappiamo ormai tutti che i cataloghi su siti di streaming cambiano da paese a paese: se siete appassionati di soap opera coreane potete connettervi usando un IP coreano e sfogliare il catalogo Neftlix o Prime o altro, la VPN non giudica i vostri gusti (noi sì ma voi non ditelo a nessuno). L’altra sera volevo vedere un thriller tratto da un romanzo francese che manco in Francia lo hanno trasmesso, mi sono messa a spulciare un po’ e l’ho trovato sul catalogo Prime a Melbourne, Australia mate! Ovviamente il film era in francese ma aveva i sottotitoli, fiuu. Accedere ad internet tramite l’indirizzo IP di un altro paese vi apre tante porte: guardare gli show della bbc, vedere gli Oscar live, gare automobilistiche in streaming live in altri paesi, finali di match internazionali e per noi poveri italiani all’estero, vedere tutto San Remo con il Fiorello dopo-show. Vi pare poco!
Un altro vantaggio di utilizzare un IP all’estero è quello di non avere problemi se viaggiate in paesi con delle restrizioni ad internet. Tipo se andate in China potete aprire il vostro Facebook tranquillamente e vedere se zia Pinuccia vi ha mandato lo sticker del buongiornissimo caffé – o altre cose che si fanno su Facebook.
Connettervi da un altro paese può anche farvi risparmiare sullo shopping online: comprare voli connettendovi da un paese povero (a quanto pare l’Italia è un paese ricco, ma boh), puó essere meno costoso – anche se questa funzione la stanno un po’ limitando. Ma provate a connettervi a marketplace mondiali con IP di altri paesi e vedrete la differenza dei costi!
Svantaggi?
Beh, uno degli svantaggi principali di una VPN buona è quello che non è gratuita! Inoltre alcuni software sono proprio difficili da usare e non hanno interfacce user friendly. Nel mio caso ho optato per la VPN più famosa, sponsorizzata da qualsiasi youtuber o streamer: Nord VPN. Mi trovo bene, ha la app per il cellulare e mi è costata sui 100€ per 2 anni e siccome è utilizzabile su più dispositivi l’ho condivisa col mio compagno e l’ho comprata tramite link affiliati, ottenendo ulteriori mesi gratis, quindi l’ho pagata tipo meno di 20€ l’anno. Pas mal. Vi lascio il mio link di affiliata, se vi abbonate riceviamo entrambi 3 mesi aggratiss: NordVPN
Conclusions
Penso che ormai nel 2024 chi passa la maggior parte del proprio tempo online, chi lavora online, chi fa ricerche, chi smanetta, chi scarica, chi fa shopping e chi si intrattiene su internet debba aver la tranquillità di farlo senza correre rischi. Diciamo che la VPN è un po’ il preservativo delle nostre notti online.