We’ve never really studied the female body

C’è ‘sto reel virale in tiktok della comica Farideh che canta una canzone parodica che ha per tema la medicina di genere. Sicuramente lo avrete visto:

Woman's ingenious song is a call for science to actually study the dynamics of female body

Il testo della canzone sottolinea come certi sintomi di cui moltissime donne soffrono vengano spacciati e sminuiti come “psicosomatici”. Insomma è tutto nella nostra testa! Nella realtà la maggior parte delle persone non conoscono le tipologie né tantomeno le cause di questi disturbi legati alla particolarità del corpo femminile, un poco perché parlare di ciclo o di disfunzione ormonale è un tabù e un poco perché la ricerca medica su questi temi è purtroppo limitata. La comica sottolinea come le donne, fin da giovani, siano afflitte da diversi problemi ma quando parlano con un genitore, con amici e addirittura con i dottori, vengono grosso modo ignorate: andiamo dal medico per farci mandare a casa con un “prova a perdere peso” o “sei solo in ansia”. Mi viene in mente quella micidiale e sudicia parola usata proprio per descrivere il comportamento delle donne afflitte da malattie legate al loro utero: HYSTERIA. Sappiamo che per secoli questo stereotipo della donna “ormonale ed isterica” ha contribuito all’oppressione maschilista (non era permesso alle donne di votare né di ricoprire ruoli importanti all’interno della società).

La ricerca medica generale ha incluso ufficialmente le donne nella sperimentazione dei farmaci sono nel 1993 (addirittura fino agli anni ’70 la partecipazione delle donne era proibita). Ad oggi la partecipazione femminile alla sperimentazione dei farmici rimane tra il 20-25%, nonostante le evidenze scientifiche confermino la differenza di assorbimento delle terapie in base alle differenze biologiche tra uomo e donna (peso, sistema endocrino, metabolismo). Machissenefrega!! La norma è l’uomo mentre la donna è la “variante”! 

Leggendo commenti e articoli sul tema, mi sono resa conto che molte donne sono affette -oltre che da sintomi gravi – da questa indifferenza, ignoranza e menefreghismo. Anche per esperienza personale posso confermare che se vai dal dottore e dici che stai male, nonostante ti facciano le analisi e l’ecografia, ti prescrivono la pillola contraccettiva e vai col liscio! A tutti i mali il rimedio è la pillolina. Non fa niente se poi ti viene la depressione, prendi 15 kili, hai problemi digestivi, non dirmi, non scopi… l’importante è che i dolori al pancino diminuiscano. E graziealcazzo, non ho più il ciclo! 

Ma il tema che più mi sta a cuore è quello della controversia del corpo femminile. Il corpo della donna è sottoposto costantemente ad attenzioni di tipo sessuale. Fin da piccole ci dicono di stare composte, crescendo ci fanno pressione per non “dare via il nostro fiore”, poi non dobbiamo ingrassare, dobbiamo mantenere un corpo perfetto, magro (ma non troppo), atletico, senza cellulite – il male del nostro tempo – per essere desiderate dal maschio. Gambe depilate, creme dimagranti, massaggi drenanti, sorrisi perfetti, mani delicate con unghie curate. Profumi, vestiti, mutande modellanti. Foto in costume al mare, santa contro puttana ma soprattutto: vuoi abortire? Col cazzo! Nel senso che comandano quelli col cazzo. Il corpo della donna non è della donna. Ho sempre detto che la parità di genere si avrà solo e soltanto nel momento in cui la donna sarà padrona del proprio corpo. Quindi sono affascinata da questo paradosso dell’ossessione nei confronti del corpo della donna ma solo come oggetto sessuale e che al contempo non approfondisce clinicamente e scientificamente le proprie conoscenze su questo stesso corpo. La donna è stampata sui cartelloni pubblicitari ma sminuita nei consultori. 

Uno dei commenti che più mi ha colpito su Reddit: “It still amazes me that humanity made it to the moon (1969) before we fully mapped out the anatomy of the clitoris (2005)”.

One thought on “We’ve never really studied the female body

  1. Molto interessante, perché evidenzia le contraddizioni infinite che vivono fuori ed anche dentro di noi. La maternità amplifica ulteriormente tutto questo, direi anche tragicamente…. presto riflessioni in merito.

    Però ci tenevo a sottolineare qualcosa sui disturbi psicosomatici. Sarò breve e non esaustiva: la mente “risiede” nel cervello, che è un organo. Mente e corpo sono equivalenti. Se la mente non si riesce a esprimere diventa corpo. Molto alla carlona, il senso delle somatizzazioni di cui parli è questo: sono corpo e sono anche mente. Nulla da sottovalutare, semmai al contrario: vanno curati e attenzionati il corpo e AL CONTEMPO, la mente che crea corpo. Come è vero anche il contrario: se il corpo sta male, ne risente anche la mente.

    Le isterie, gli spostamenti, le conversioni, le corporeizzazioni… sono esito di tutta questa complessità (sia maschile, che femminile, solo che di quella maschile si parla poco poiché molti uomini, soprattutto in passato, se ne accorgevano di meno!); chi le semplifica e o strumentalizza politicamente e relazionalmente è un ignorante, anche se è un compagno o un medico!

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