A volte sentiamo un tale bisogno di affetto che ci troviamo a offrire abbracci gratis, come se fosse necessario esplicitarlo per ricevere un po’ di calore umano. Eppure, nonostante la nostra apertura e il nostro gesto semplice, la gente passa di corsa, gettando solo sguardi sospettosi. È come se l’idea di abbracciare qualcuno fosse diventata un rischio, una minaccia alla nostra intimità, un gesto compromettente, persino doloroso. Abbiamo dimenticato che un abbraccio può essere un rifugio, un momento di condivisione senza parole, capace di colmare distanze e curare ferite invisibili. Eppure, in un mondo sempre più frettoloso, sembra che ci si dimentichi che il vero rischio non sta nell’abbracciare, ma nel rinunciare a farlo.