Io, rossa
«L’Italia è mia, come è tua, come di un immigrato. Di che cosa stiamo parlando, quando parliamo di politica? Di ideologie? Di sogni? Di valori».
«L’Italia è mia, come è tua, come di un immigrato. Di che cosa stiamo parlando, quando parliamo di politica? Di ideologie? Di sogni? Di valori».
Ora era circa l’ora sesta, e si fecero tenebre per tutto il paese, essendosi oscurato il sole. E Silvio diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno».
Se l’Italia non cambia allora non cambio neanch’io, questo è il mio slogan post-elettorale. Le elezioni in realtà ci sono state ed ogni vano sogno di giustizia è sfociato in un governo che somiglia molto a qualcosa di già visto. […]