Da Lampedusa a Milano l’emergenza continua

«La stazione di Milano non è che uno degli innumerevoli luoghi di sosta, che si spera sia temporaneo ma che poi si trasforma in un centro d’accoglienza improvvisato alla bell’e meglio, in cui migranti si ritrovano a passare le notti e le giornate, per non restare in mezzo alla strada e per sperare di lasciare prima possibile questa terra che li condanna ad una condizione di limbo».

Tra un piatto di linguine e l’alfabeto

«Mi metto due fili di pasta nel piatto e lui pensa bene di aggiungere qualche pezzo di carne, ché non ne avevo. Poi ritorna nella sua posizione: piatto a terra, seduto sulle ginocchia, goloso a modo suo. Non male, penso, mentre io mangio in piedi e lui è accovacciato».