Tic toc, tic toc, Toc tic
A 40 anni siamo ancora in guerra e, se va bene, in costruzione. Dopo anni di infelicità e, se va bene, di psicoterapia, i fortunati si chiedono finalmente e dolorosamente che fare di se stessi, finalmente animati delle più belle speranze, ma non delle più belle forze, perse nel tentativo di salvarci la pellaccia in mezzo alle eredità mortifere ricevute… “Tic toc, tic toc, Toc tic”. Siamo maledettamente in ritardo. Voi, noi e chi verrà dopo di noi.