Biglietto per una corsa semplice
«Ho letto di un monaco zen che ha disegnato un cerchio: un segno che ha un inizio e che ha una fine. Un grande cerchio che, semplicemente, si chiude. Si chiude così, su se stesso. Ed è questa per lui la Strada».
«Ho letto di un monaco zen che ha disegnato un cerchio: un segno che ha un inizio e che ha una fine. Un grande cerchio che, semplicemente, si chiude. Si chiude così, su se stesso. Ed è questa per lui la Strada».
«Mi pagano per riparare, ma sarebbe meglio dire operare, le bambole di bambine romantiche aggrappate ancora alle gonne delle mamme, alte poco più di un metro con le calzamaglie rosa e le ballerine color confetto ai piedi».
«Eppure è proprio una brava persona. Lui legge la Bibbia. Lo zio Binnu – è così che si fa chiamare da noi – ha sempre quegli occhiali tondi tondi che gli danno un’aria da intellettuale, ma che dico, da vero e proprio scrittore!».