NON c’era una volta

«Io credo di aver conosciuto la prima crisi della fiaba: quel momento tipico della post-modernità in cui raccontare ad un bambino, da un sacrosanto momento relazionale, diviene azione solitaria e immodificabile, magari visione di un palinsesto televisivo, quello automatico del canale dei cartoni sul digitale».

C’è sempre qualcuno che… in Trinacria

«Quando torni a casa la sera ed è ancora troppo presto per cenare e sai che finalmente troverai un parcheggio non distante anni luce dal portone, devi sperare che due cose non ostacolino la consecutio temporum: lo stendino e il tabaccaio. Il primo non parla ma è come se lo facesse […] e impone con la sua fragile, in apparenza, stazza che lì di fronte al portone della signora Pina (un nome a caso) debba sostare solo il marito o il figlio di ritorno dall’ultima detenzione».