Storytelling – L’odore del sangue
«Poi prendo fiato, sento l’odore del sangue, alzo lo sguardo, eccolo lì, di fronte a me. Il mio avversario. La sua armatura brilla al sole. È chiaro che è lui il favorito, è già vestito per festeggiare la vittoria. Sorride alla folla che lo acclama, come se mi avesse già sconfitto, ed io nudo e sporco di sabbia e sangue non posso essere altro che il perdente».